La Namibia è il Paese degli spazi aperti, degli orizzonti infiniti, delle aspre montagne, dei profondi canyon, delle immense dune di sabbia, dei deserti che finiscono direttamente nel mare, in cui la nebbia ed il freddo si alternano a temperature impossibili. Potremmo passare una vita intera ad esplorare la Namibia; abbiamo pensato di visitare il meglio del Paese in un safari di 12 giorni; un viaggio affascinante, di scoperta che include il Sossusvlei nel Namib-Naukluft Park, la Skeleton Coast, il Damaraland, il Parco Nazionale di Etosha. Il deserto del Namib copre l'intera costa della Namibia per oltre 1.500 km e si estende fino a 200 km nell'entroterra; è il deserto più antico del pianeta e presenta una sorprendente diversità di paesaggi ed habitat tra cui il Grande Mare di Sabbia di Sossusvlei e la surreale Skeleton Coast a nord di Swakopmund. Gli affioramenti rocciosi ed i letti sabbiosi dei fiumi del Damaraland formano un vasto paesaggio ondulato che ospita una varietà di animali selvatici adattati al deserto tra cui elefanti, rinoceronti e leoni oltre a 46 specie di rapaci che contribuiscono all'eccitazione del gioco della natura che in Namibia dà il meglio di sé.
"> PROGRAMMA
13 novembre Cortina d’Ampezzo/Cadore - Milano - Windhoek
Partenza in bus da Cortina d’Ampezzo/Cadore per l’aeroporto di Milano Malpensa. Disbrigo delle formalità ed imbarco sul volo di linea delle 22.55. Pernottamento a bordo.
14 novembre Windhoek - Deserto Kalahari
Arrivo ad Addis Abeba alle 07.20, cambio volo e partenza alle 08.35 per Windhoek con arrivo alle 13.20; ritiro dei bagagli, disbrigo delle formalità d'ingresso. Incontro con la guida/autista di lingua italiana e partenza verso la regione del deserto del Kalahari; pranzo libero lungo il percorso. Sistemazione al Kalahari Anib Lodge e tempo libero per il relax. Cena e pernottamento. Pensione completa. Pernottamento nel deserto del Kalahari.
Kalahari Il deserto del Kalahari è una vasta distesa sabbiosa che si estende per circa 520.000 km2 ed è situato sull’immenso altopiano che copre l’Africa australe ad una altezza media di 900 mt. Copre il 70% del territorio del Botswana e parte dello Zimbabwe, della Namibia e del Sudafrica. E’ il quarto deserto al mondo per estensione e si trova all’interno di un bacino che porta lo stesso nome e misura oltre 2 milioni e mezzo di km2 arrivando a coprire ben nove Paesi africani. Il nome Kalahari deriva dalla parola Kalahari della lingua Tswana e significa "la grande sete”. Il Kalahari è un deserto di sabbia rossa, in parte arido ed in parte semi arido. Parte del Kalahari riceve più di 250 mm di acqua piovana ogni anno, mentre la zona veramente arida si trova a sud-ovest, dove ogni anno piovono meno di 175 mm d'acqua rendendo quest'area un deserto di tipo fossile. Le uniche riserve d'acqua di grandi dimensioni sono costituite dai pan, laghi salati effimeri che si riempiono durante la stagione delle piogge. Tra gli animali che vivono nella regione vi sono iene, leoni, suricati, antilopi e molte specie di rettili ed uccelli. La vegetazione è molto variegata e comprende più di 400 specie di piante; il Kalahari ospita l'antico popolo nomade dei Boscimani, detti “San”, che si crede vivano in queste terre come cacciatori-raccoglitori da almeno 20.000 anni. Non tutti i San però vivevano solo di caccia e di raccolta, infatti all’inizio del XIX sec. gestivano una delle più vaste reti commerciali dell’era pre coloniale, estesa in tutto il Kalahari. L'arrivo delle popolazioni bantu portò al declino di questo popolo che si aggravò ulteriormente con l’arrivo dei Boeri. Il conflitto con i bianchi è stato particolarmente cruento: i Boscimani erano accusati di attaccare indiscriminatamente il bestiame e di cacciare in zone che ora appartenevano ai coloni, di conseguenza furono perseguitati e cacciati dai coloni alla stregua di animali feroci. Oggi i San vivono principalmente in Botswana, nel deserto del Kalahari ed in Namibia e sono considerati al livello più basso della scala sociale africana perché, non avendo più terra, hanno dovuto abbandonare il proprio stile di vita e di conseguenza la loro cultura. Nel deserto vi sono numerosi giacimenti di carbone, rame e nichel ed una delle più grandi miniere di diamanti del mondo.
15 novembre Deserto del Kalahari - (Sossusvlei - deserto del Namib)
Sveglia all'alba per il primo, entusiasmante safari. Rientro per la prima colazione, dopodichè il viaggio proseguirà verso la scoperta dell'altro incredibile deserto, il più antico del mondo: il Namib da cui il nome della Nazione. Arrivo e sistemazione al Little Soussus Lodge; ci sarà del tempo a disposizione per relax e godere di questo incredibile habitat. Prevediamo un "sundowner" da un punto davvero suggestivo per ammirare il calar del sole. Cena e pernottamento. Pensione completa. Pernottamento a Sossusvlei.
16 novembre Deserto del Namib: Sossusvlei, Dead Vlei & Sesriem Canyon
Sveglia mattutina per godere della migliore luce durante l’escursione alle rinomate dune di Sossusvlei. Tempo a disposizione per visitare Sossusvlei, l’emozionante Dead Vlei, ed il vicino canyon di Sesriem, la cui conformazione geologica svela molti misteri sulla formazione e l’evoluzione del nostro Pianeta Terra. Pranzo in corso di escursione. Il pomeriggio è a disposizione per il relax. Cena e pernottamento. Pensione completa. Pernottamento a Sossusvlei.
Sossusvlei Questa valle dove il fiume Tsauchab scompare tra l’argilla bianca alla base di alcune tra le dune più alte del mondo, è una delle attrazioni turistiche più spettacolari della Namibia. Le dune si estendono a perdita d’occhio e le loro ricche colorazioni variano dall’albicocca al rosso e all’arancio vivo. Tre dei punti più belli nella zona di Sossusvlei sono: Hiddenvlei, Deadvlei, così nominata a causa degli scheletrici tronchi di antiche acacie che si trovano al centro della secca piana e Sossusvlei stessa. Se le piogge sono abbondanti, il fiume Tsauchab riesce a scorrere fino alla valle creando un paradiso per gli uccelli acquatici. Anche durante la stagione secca spesso è possibile vedere orici, antilopi saltanti e struzzi che si nutrono della sparsa vegetazione lungo i corsi d’acqua.
Le Dune Del Namib Le dune del Namib si estendono a sud, dall’Orange al Kuiseb River, (nella zona nota come dune sea o “mare di dune”) ed a nord, da Torra Bay nel parco della Skeleton Coast fino al fiume Cuoca in Angola. Sono composte da variopinte sabbie di quarzo ed hanno sfumature che vanno dal color crema all’arancio, al rosso e al viola. A differenza delle antiche dune del Kalahari, quelle del Namib sono dinamiche perché si spostano e assumono forme particolari per effetto del vento. La parte superiore della duna, rivolta in direzione dello spostamento, si chiama pendio di scorrimento ed è qui che la sabbia, cadendo dalla cresta, scivola verso il basso. In questo punto si accumulano le particelle vegetali e i detriti animali che costituiscono la magra fonte alimentare degli abitanti di quest’ambiente e proprio per questo motivo vi si concentrano quasi tutte le forme di vita esistenti sulle dune. Se le piogge sono abbondanti i semi germogliano e la ghiaia arida si trasforma in un prato di erba alta anche un metro pullulante di animali. Nella sabbia vivono molte piccole creature e basta anche una breve passeggiata per riuscire a scorgere le tracce di questa comunità adattatasi così bene all’ambiente. Di giorno le temperature in superficie possono raggiungere i 70° ma nella parte sottostante i granelli di sabbia sono separati da ampi spazi nei quali l’aria circola liberamente e molti di questi piccoli animali trovano qui fresco rifugio. Quando poi arriva il freddo della notte, essi approfittano del fatto che la sabbia trattiene parte del calore assorbito di giorno per crearsi un caldo riparo. I luoghi migliori per osservare la vita nel deserto sono Sossusvlei e le dune del sud di Homeb, sul Kuiseb River.
Sesriem Canyon Molti anni fa il fiume Tsauchab, che nasce fra le montagne Naukluft e Zaris, intagliò un canyon in questa zona apparentemente desolata. Il Sesriem Canyon in realtà ospita uccelli, animali e piante perché le sue ripide pareti impediscono l’evaporazione dell’acqua e proiettano fresche ombre sul canyon. Oggi il fiume Tsauchab scorre solo dopo abbondanti piogge.
17 novembre Namib / Swakopmund
Prima colazione e partenza verso la costa atlantica, attraversando tutto il settore settentrionale del Namib Naukluft Park ed il Tropico del Capricorno, in un susseguirsi di scenari davvero suggestivi tra ampie vallate ed incredibili canyon. Lungo il percorso avremo l'opportunità di scoprire anche le famose "Welwitschia", una delle poche specie vegetali che possono superare anche i 1000 anni di vita. Il pranzo è previsto lungo il percorso. Arrivo a Swakopmund, la seconda cittadina della Namibia, nel pomeriggio inoltrato; sistemazione all’Hansa Hotel, cena libera e pernottamento. La cena è libera per dare la possibilità ad ognuno di scegliere fra una moltitudine di ristoranti caratteristici. Pensione completa. Pernottamento a Swakopmund.
Valle della Luna Attraversando il Namib-Naukluft Park, percorrendo una strada in pieno deserto, si giunge ad un punto dove potremo osservare la famosa Moon Landscape. La caratteristica fondamentale di questa zona è data dai diversi livelli di superficie terrestre che si differenziano tra loro a causa di un fenomeno che risale a circa 450 milioni d’anni fa. La zona è facilmente riconoscibile dalla superficie un po’ nerastra, molto simile al terreno lunare. Piante d’eucalipto a sorpresa crescono in questa zona e costeggiano le rive del fiume Swakop fino ad arrivare ad una fattoria di campagna cheforniva la città di Swakopmund di frutta fresca e agrumi.
Swakopmund Swakopmund ha un carattere particolare probabilmente dovuto alla sua storia coloniale ed al fatto che non ha ospitato industrie di rilievo, a parte quella turistica per la maggior parte del secolo scorso. Le alte palme ai bordi delle strade ed i giardini ben tenuti, contribuiscono a creare un’atmosfera da oasi; e caffetterie all’aperto, i bar e le pasticcerie fanno furore in una cittadina costellata d’interessanti edifici di un’altra epoca. Qui vivono numerosi artisti e, passeggiando per la città, è possibile scoprire gallerie d’arte e negozi che espongono le opere di pittori ed artisti locali. Vi sono anche boutique, negozi di souvenir, di pietre semipreziose, gioiellerie, supermercati, negozi di antiquariato e di tessuti, una conceria e molto altro. Swakopmund è diventato un luogo di attrazione per chi è alla ricerca di emozioni. Molti arrivano fin qui per avventurarsi sulle dune con le quad bikes, per sciare con i sand board, per fare del tandem skydiving, per volare sul deserto. Anche se Swakopmund si trova alle porte del deserto e lungo una delle coste più desolate del mondo, questi due fattori si combinano e danno a questa città unica un clima sorprendentemente temperato. Le temperature estive non raggiungono mai gli estremi del deserto ed anche gli inverni sono miti, caratterizzati occasionalmente dal caldo vento dell’est. All’estremità meridionale della città si trova una fascia di dune costiere mobili che raggiunge Walvis Bay a 32 km. A nord di Swakopmund si trova la famosa Skeleton Coast, che, malgrado ancora evitata dalla gente di mare, rappresenta comunque un eldorado per i pescatori.
18 novembre Swakopmund
Prima colazione in hotel. La giornata odierna è a disposizione per attività facoltative; imperdibile l'escursione a Sandwich Harbour dove le alte dune sabbiose si gettano nell’Oceano e le piscine naturali salmastre, che si vengono a creare dai moti delle maree, costituiscono un richiamo incredibile per tantissimi uccelli. Swakopmund è anche un'ottima base di partenza per sorvoli panoramici sulla Skeleton Coast oppure, per chi ama l'adrenalina, tantissime sono le attività in quad-bike o in sand-surf sulle vicine dune che sorgono alle spalle della città. Pensione completa. Pernottamento a Swakopmund.
19 novembre Swakopmund - Cape Cross (colonia delle otarie) - Damaraland
Prima colazione in hotel. Ci aspetta una giornata incredibile, intensa, bellissima! Partenza di buon mattino in direzione nord costeggiando in parte la strada che corre parallela alla costa. Da molti questa è chiamata la "Skeleton Coast" per l'alta presenza di relitti di navi naufragate; visiteremo la più grande colonia di otarie di Cape Cross ed il sito dove Diego Cao sbarcò nel 1486. Ripercorreremo un breve tratto a ritroso per poi addentrarci nel cuore della regione del Damaraland, una delle più belle dal punto di vista naturalistico. Il campo tendato dove alloggeremo, l’Ozondjou Tented Camp, è situato in uno dei siti più belli per ammirare i tipici paesaggi di questa incredibile area ma le emozioni non finiscono qui…nel pomeriggio prenderemo parte, infatti, ad un'interessantissima escursione (in veicoli 4x4 aperti) alla ricerca dei rari elefanti del deserto con l'organizzazione EHRA, Elephant Human Relations Aid, che è nata con lo scopo di salvaguardare questi bellissimi pachidermi. Pensione completa. Pernottamento Damaraland.
Cape Cross Seal Reserve Cape Cross è famoso soprattutto per la riserva popolata da migliaia di otarie. Nel 1486 l’esploratore portoghese Diego Cao, primo europeo a mettere piede in Namibia, giunse a Cape Cross e piantò una croce (Padrao) alta 2 m e pesante 360 kg in onore di Giovanni II, re di Portogallo. Le otarie del capo possiedono l’orecchio esterno; sotto il grezzo pelo superficiale le otarie hanno uno spesso strato di pelliccia che non si bagna e trattiene l’aria garantendo l’assoluto isolamento termico (il che permette loro di mantenere costante la temperatura corporea a 37° e di trascorrere lunghi periodi immersi in acque fredde). Gli esemplari maschi pesano in media 200 kg e le femmine circa 75. Tra la fine di novembre ed inizio dicembre partoriscono un solo cucciolo. Solitamente i cuccioli rimangono con la madre fino a un anno d’età. Le otarie del capo mangiano ogni giorno una quantità di cibo pari all’8% del loro peso corporeo.
20 novembre Damaraland
Prima colazione. Questa sarà una bellissima giornata tra natura e cultura con la visita al sito Unesco di Twyfelfontein, un vero e proprio museo all'aperto dove ammirare incisioni rupestri e graffiti risa-lenti al Paleolitico. Visiteremo la Foresta Pietrificata prima di far rientro al campo dove ci sarà del tempo a disposizione per il relax, circondati da uno scenario davvero suggestivo. Pensione completa. Pernottamento Damaraland.
Twyfelfontein La zona più nota del Damaraland è la zona di Twyfelfontein. I Damara, che un tempo vivevano qui, la denominarono Uri-Ais o “fontana saltante” per via della sua sorgente di acqua fresca. Nel 1952 la zona è stata dichiarata monumento nazionale per i suoi tesori artistici: graffiti e pitture rupestri situate in una valle di arenaria rossa; si pensa che gli oltre 2500 graffiti risalgano a circa 6000 anni fa.
21 novembre Damaraland - Villaggio Himba - Riserva di Okutala (Etosha)
Dopo la prima colazione lasceremo il campo per dirigerci nei pressi di Kamanjab, dove visiteremo un villaggio Himba, senza dubbio una delle etnie più belle del continente africano. Purtroppo, come spesso accade, i frequenti contatti con i turisti hanno tolto un po' di autenticità a questa visita ma rimane pur sempre un'occasione unica per apprendere usi e consumi di questa fiera popolazione. Pranzo in corso di escursione. Arrivo nella riserva privata di Okutala (24.000 ettari) a sud del Parco; sistemazione all’Okutala Etosha Lodge. Tempo permettendo, nel tardo pomeriggio effettueremo un primo safari in veicoli 4x4 aperti, accompagnati da esperti ranger (lingua inglese). Pensione completa. Pernottamento Etosha.
Himba Tra il XVI e il XVII secolo gli Herero, un popolo bantu dedito alla pastorizia, entrarono in Namibia provenienti dall’Angola e si stabilirono con le loro mandrie in quest’area rimanendovi per circa 200 anni. Dopo questo periodo, probabilmente a causa del sovrappopolamento dovuto alle varie ondate di immigrazione, la maggior parte di loro si mosse verso sud alla ricerca di pascoli più idonei e si disperse in tutta la parte centro settentrionale del Paese. Nel XIX sec., a seguito di un’epidemia di peste bovina e delle vessazioni subite dai Nama Swartbooi, gli Herero rimasti in Kaokoland si trovarono costretti, per non morire di fame, a ripassare il confine con l’Angola e chiedere aiuto alla tribù locale degli Ngwambwe. Questi li ribattezzarono Himba, che nella loro lingua significa “coloro che chiedono l’elemosina”. Gli Himba rimasero in Angola per oltre un lustro, fino a quando un Herero di nome Vita, che accompagnava una spedizione scientifica, li trovò e decise di aiutarli. Dopo averli organizzati militarmente si mise a servizio del governo portoghese in Angola per combattere i ribelli, in cambio di armi e bestiame. Finalmente nel 1916, Vita e gli Himba furono in grado di attraversare il fiume Kunene, sconfissero i Nama e poterono ritornare a vivere nelle loro terre. Nel frattempo l’opera missionaria compiva quasi un secolo e il popolo Herero era stato convertito al Cristianesimo ed aveva cambiato molte delle sue tradizioni; le differenze fra coloro che fino a cent’anni prima erano stati un solo popolo, erano ora insormontabili ed i due popoli, pur parlando la stessa lingua, non si riunirono più. Gli Herero continuarono nel loro percorso di modernizzazione, mentre gli Himba mantennero il nome adottivo e rifiutarono ogni tipo di influenza esterna per vivere secondo la loro cultura e tradizione. Gli Himba sono famosi anche per le loro acconciature chiamate erembe: i capelli delle donne vengono intrecciati con dell’extension di fibra di palma o crine di cavallo e le treccine così ottenute vengono avvolte da un tubicino di sottile pelle di capra che viene poi unta con l’ocra.
Etosha Situata appena a sud del confine del Parco Nazionale di Etosha, nel nord-ovest della Namibia, l’Etosha South costituisce la regione meridionale di questo paradiso selvaggio; l'area è composta da una collezione di riserve di caccia private di livello mondiale. Il parco nazionale è accessibile dall'ingresso meridionale di Andersson's Gate. Si possono intravedere una varietà di fauna selvatica tra cui leoni, giraffe, elefanti, rinoceronti bianchi e neri ed una moltitudine di selvaggina delle pianure. Un safari in 4x4 in questa riserva sarà un’esperienza indimenticabile.
22 novembre Etosha National Park
Sveglia di buon mattino. Oggi ci attende una splendida giornata all'interno del Parco Etosha, uno dei più rappresentativi del continente africano. Il pranzo è previsto in corso d'attività. Rientro al lodge nel pomeriggio inoltrato. Giornata intensa…ripagata dalla vista dei grandi mammiferi africani che si abbeverano nelle grandi pozze d'acqua di questo parco. Pensione completa. Pernottamento Etosha.
Etosha National Park L’Etosha National Park è il primo parco fondato in Namibia nel 1907 e sicuramente uno dei migliori luoghi al mondo per osservare gli animali. Il suo nome significa “grande luogo bianco asciutto” e deriva dalla vasta depressione salina dalle sfumature bianche e verdastre chiamata Etosha Pan. Ma sono le foreste e le praterie a costituire un habitat tanto favorevole alla fauna del parco. L’Etosha National Park occupa una superficie di oltre 20 000 kmq, dove vivono 114 specie di mammiferi, 340 di uccelli, 16 di rettili ed anfibi ed un’innumerevole varietà d’insetti. L’Etosha Pan è un vastissimo deserto salino pianeggiante che per pochi giorni l’anno, per via delle piogge, si trasforma in una laguna poco profonda popolata da fenicotteri e pellicani bianchi. Quando si formò, dodici milioni di anni fa, era una depressione poco profonda alimentata dalle acque del fiume Kunene, ma i mutamenti climatici e tettonici verificatisi nel corso dei secoli hanno fatto abbassare il livello dell’acqua e creato questa depressione salina che ora si riempie d’acqua solo sporadicamente. In base alle stagioni, si possono vedere nel parco elefanti, giraffe, zebre, antilopi saltanti (springbok), alcelafi rossi, gnu, orici (gemsbok), antilopi alcine, kudu maggiori, antilopi roane, struzzi, sciacalli, iene, leoni, ghepardi e leopardi. Tra le specie in pericolo di estinzione vi sono l’impala dal muso nero e il rinoceronte nero. Nella stagione secca invernale gli animali si raggruppano intorno alle pozze d’acqua, mentre durante i caldi e piovosi mesi estivi si disperdono e trascorrono le giornate riparandosi nella boscaglia. Di pomeriggio si possono vedere gli animali che riposano sotto gli alberi. Le temperature estive possono raggiungere i 44°.
23 novembre Etosha National Park
Sveglia di buon mattino. Un'altra splendida giornata interamente dedicata al safari man mano che ci spingeremo verso l'uscita orientale del Parco; questa sarà un'occasione unica per ammirare non solo tantissimi animali, ma anche diversi punti panoramici sull'Etosha Pan che è l'essenza e caratteristica unica di questo parco nazionale, considerato tra i più importanti del continente africano. Sistemazione all’Etosha King Nehale Lodge. Pensione completa. Pernottamento Etosha.
24 novembre Etosha - Windhoek
Sveglia di buon mattino per un ultimo emozionante safari prima di far rientro nella capitale attra-versando l'altopiano centrale in un susseguirsi di piccoli centri abitati come Outjo, Otjiwarongo e Okahandja. Sistemazione all’hotel Avani Windhoek, cena e pernottamento. Pensione completa. Pernottamento a Windhoek.
Windhoek Circondata dalle montagne dell'Auas ricoperte di stoppie e dall'infinito Khomas Hochland, la capitale della Namibia si trova in una lunga valle alimentata da antiche sorgenti termali negli alto-piani centrali. Sono molti gli edifici storici, musei, gallerie e negozi di artigianato che rendono questa città un ottimo punto per iniziare e finire la nostra avventura in Namibia.
25 novembre Windhoek - Milano
Prima colazione. Mattinata libera da trascorrere in relax oppure in centro città. Pranzo libero e, nel pomeriggio, trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo di rientro in Italia. Partenza alle 14.30. Arrivo ad Adis Abeba alle 21.20; cambio volo e partenza alle 00.15 per Milano.
26 novembre Milano
Arrivo a Milano alle 04.50. Trasferimento in bus alle località di partenza.
SISTEMAZIONE IN CAMERA DOPPIA p.p. € 5.165,00.-
SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA p.p. € 680,00.-
** 14 posti disponibili **
LA QUOTA COMPRENDE:
- trasferimento in bus da Cortina d’Ampezzo/Cadore all’aeroporto di Milano a/r;
- volo a/r da Milano in classe economica - franchigia bagaglio: kg 8 a mano + kg 23 in stiva;
- trasferimenti in loco con Overland Truck Isuzu o similare con 14 posti;
- guide e/o traduttore esperto di lingua italiana;
- trasferimento in uscita a Windhoek il 12° giorno con autista di lingua inglese;
- 11 pernottamenti in camere/tende doppie con servizi privati nei lodge/hotel e campi tendati menzionati;
- tutte le prime colazioni, 9 pranzi (alcuni pic-nic) e 9 cene;
- ingressi ai Parchi Nazionali;
- assicurazione medica;
- set da viaggio e documentazione informativa.
LA QUOTA NON COMPRENDE:
-pasti non menzionati (1 pranzo e 2 cene a Swakopmund), bevande ai pasti (se non diversamente indicato nel programma di viaggio), mance, polizza assicurativa multi-rischi (annullamento viaggio).
ASSICURAZIONI CONSIGLIATE:
- annullamento viaggio € 363,00.-
- (274,705 Kb)
NAMIBIA 13 - 26 NOVEMBRE 2024